Per la nuova puntata di "Sguardi sull'Invisibile", Enrico Pietra intervista Sergio Guarino, presidente dell'Istituto Italiano di Psicosintesi, per parlare di Roberto Assagioli e del suo metodo psicoterapeutico. L'occasione è fornita dal nuovo libro di Guarino, "Il Maestro Veneziano", edito da Balzano Editore e pubblicato a fine 2024, per i cinquant'anni della morte di Assagioli. Allievo inizialmente di Freud e grande amico di Jung, Assagioli è stato il fondatore di un metodo di sostegno e terapia dell'essere umano inteso non solo come macchina e psiche, ma come entità principalmente spirituale. Mescolando elementi della teosofia, di Gurdjeff, della Bhagavadgītā e della psicanalisi classica, Assagioli guarda all'essere umano come a una coscienza che mira alla sintesi, cioè a unificare tutte le subpersonalità della sua macchina biologica in un unico centro, eterno e radicato nel presente, che è l'autocoscienza o Sé Transpersonale. La coscienza è l'elemento osservatore, il principio che sta al di là di ogni accadimento psicofisico e che permette all'essere umano di trovare al suo interno un centro di gravità permanente.
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