Kallir si era domandato, per vie inaspettate, come fosse sorto l’alfabeto. Allora, quasi a sua insaputa e poi con interesse crescente, da non esperto, da non studioso, da dilettante, la storia dell’alfabeto aveva costituito per lui un evento. Kallir aveva incontrato nella sua folle ricerca, dal paleolitico fino a noi, connessioni impensate tra il suono, l’immagine e la scrittura.