"Io spiego la peculiarità delle psiconevrosi supponendo che la traduzione di alcuni materiali non sia avvenuta…" - "Un insuccesso nella traduzione è ciò che clinicamente si chiama rimozione" (Sigmund Freud).

“…quando ci accingiamo a far guarire un ammalato, a liberarlo dai suoi sintomi morbosi, egli ci oppone una resistenza violenta, tenace e persistente per tutta la durata del trattamento. È questo un fatto talmente strano che non dobbiamo aspettarci che sia facilmente creduto” (Sigmund Freud).

“…dove portano il lapsus, la sbadataggine, la sciarada di parole, la dimenticanza, insomma la combinatoria stessa dei significanti, se non al fatto che ciascuno di essi non ha uno statuto elementare, non è usabile, non è disponibile, non è finalizzabile?” (Sigmund Freud)

Per Freud, il disagio, anziché segno per rinunciare, fu il pretesto per una svolta. In effetti, i disagio è il pretesto per un’altra strada che ciascuno può trovare.

L’invenzione della scrittura e per antonomasia della carta per scrivere stava a fondamento teorico dell’invenzione del computer. Come dire che ciascuna cosa che accade è un intreccio di significanti.

Alexandre Koyré, nel suo libro Dal mondo del pressappoco all’universo della precisione sottolineava: “Nella storia umana la tecnica precede la scienza” “…prima, e molto prima di aver concepito la teoria”.

L’artista è tale in quanto non rifiuta la domanda, il disagio, l’inquietudine, la novità, tutte vie maestre dell’invenzione e dell’arte.

Internet, denominata non a caso la rete, ha evidenziato come ciascun utente non possa esistere se non in un dispositivo che comporti l’Altro; dapprima per una esigenza di conversazione e poi per un’esigenza di Altro tempo in cui accadono le cose.

Nella via di questo millennio, difficile e semplice, nella struttura stessa del racconto che si dice, si trova ancora l’immortale poesia, in seguito alla quale le cose possono giungere a destinazione.

La tecnica ha dimostrato come sia possibile produrre il nuovo e come l'arte non sia mai guidata dalla natura. Il cammino della tecnica fotografica ha prodotto un'astrazione, così come l'invenzione del computer è sorto per astrazione.