A Portimao a surclassare la concorrenza è stata la Mercedes: ad aggiudicarsi il Gran Premio del Portogallo, dodicesima prova del mondiale 2020 di Formula 1, è stato Lewis Hamilton. Quella in terra lusitana è la novantunesima vittoria in carriera e l’ottava stagionale per l’inglese. Un successo molto pesante, quello di Hamilton, visto che gli consente di sopravanzare Michael Schumacher e ottenere il comando in solitaria della classifica dei piloti più vincenti di tutti i tempi. Le cose per Hamilton si sono complicate allo start, complice la pioggia, che ha favorito chi calzava le soft. Hamilton nel bailamme generale si è però anche ritrovato alle spalle di Valtteri Bottas, che come lui aveva le medie.
È durata relativamente poco, perché Hamilton si è sbarazzato di Bottas dopo una ventina di giri. Il finlandese, praticamente rintontito dalla botta subita, si è riavuto dopo qualche giro, ma non ha potuto fare altro che accomodarsi - e restare - in seconda posizione, davanti al solito Max Verstappen, della Red Bull, ancora una volta il migliore degli altri. Si è installato ai piedi del podio Charles Leclerc, quarto. Ma ad incoraggiare, più della posizione ottenuta dal monegasco, è il fatto che il passo gara della Rossa sia per la prima volta stato all’altezza di un approdo nei primi tre. Meno incisivo Sebastian Vettel, decimo, anche oggi la faccia non entusiasmante della medaglia della Rossa. Quinto è Pierre Gasly, dell’Alpha Tauri.
A sparigliare le carte in tavola ha pensato la pioggia, con Sainz, che, forte delle sue rosse, è diventato un toro scatenato. Ha prima passato Verstappen, e poi ha beffato i due piloti della Mercedes, salendo al comando della corsa. Molto in difficoltà, invece, Leclerc, passato anche da Raikkonen, autore di un inizio di gara mostruoso.
La leadership di Sainz è durata poco, visto che lo spagnolo, tradito dalle sue soft in forte degrado, è stato passato prima da Bottas e poi da Hamilton e Verstappen. Più indietro, Raikkonen è stato passato da Leclerc, che è così risalito in sesta posizione. Stazionario Vettel, partito quindicesimo e quindicesimo rimasto. Il monegasco della Ferrari ha poi passato anche Norris. Dopo un avvio bruciante grazie al maggior grip con le performanti rosse sotto la pioggia, chi ha montato le soft ha accusato il colpo dopo il decimo giro, con un graining in aumento. Tra i piloti in difficoltà pure l’ex leader della corsa Sainz, che è stato passato da Leclerc. Il monegasco si è poi lanciato all’inseguimento di Verstappen, che, via radio, ha fatto sapere che la sua anteriore sinistra era ormai andata.
Più avanti, Bottas ha tenuto un buon ritmo con le medie, tenendo a debita, anche se piccola, distanza Hamilton. Segnali di ripresa anche per Vettel, che ha passato Russell e ha approfittato della sosta di Ricciardo per arrivare in undicesima posizione. Hamilton, nel frattempo, si è come di consueto lamentato delle gomme, ma il graining di cui parlava l’inglese non era esattamente visibile ad occhio nudo. Preoccupazione o tattica? Fatto sta che Hamilton ha colto il giro più veloce, avvicinandosi a Bottas. Nel corso del giro numero 21, Hamilton ha passato Bottas in gran carriera e ha preso la testa della corsa. Bottas è sembrato suonato dalla botta presa da Hamilton: il finlandese, probabilmente con le gomme in crisi, ha perso terreno.
Ma il meteo ha deciso nuovamente di metterci lo zampino, visto che, nel corso del giro numero 23, qualche gocciolina ha cominciato a scendere sulla pista. Al termine del giro numero 24, Verstappen è rientrato per montare le gialle. Dopo la sua sosta, è sceso in sesta posizione, alle spalle di Sainz. Hamilton, da vecchio furbone, dopo essersi lamentato delle gomme e aver passato Bottas, ha detto che le sue medie erano tornate perfette.
Hamilton ha continuato ad inanellare giri molto veloci, allungando il suo stint in attesa del possibile arrivo della pioggia. Leclerc, in questa fase di gara, ha tenuto un ottimo ritmo, diremmo il migliore visto dalla Ferrari in questa travagliatissima stagione 2020. In questa fase, Verstapppen ha guadagnato terreno su Leclerc, nel tentativo di stargli davanti dopo la sosta di quest’ultimo.
Sesta posizione per Carlos Sainz, della McLaren, davanti a Sergio Perez, della Racing Point; e ad Esteban Ocon, della Renault. Completano la top ten Daniel Ricciardo, della Renault, e Vettel. Undicesimo è Kimi Raikkonen, dell’Alfa Romeo Racing, davanti ad Alexander Albon, della Red Bull; e Lando Norris, della McLaren. Quattordicesimo è George Russell, della Williams; seguono Antonio Giovinazzi, dell’Alfa Romeo Racing; e Romain Grosjean, della Haas. Chiudono la classifica Kevin Magnussen, della Haas; Nicholas Latifi, della Williams; e Daniil Kvyat, dell’Alpha Tauri. Ritiro per il canadese della Racing Point, Lance Stroll.