La Lithos è parzialmente una libreria universitaria, ma invece di vendere i manuali per gli studenti rifornisce le biblioteche personali dei professori, dei dottorandi e dei ricercatori. La Lithos è un tempio di sapienza (no, non lo volevo fare il gioco di parole col nome dell’università, ma tant’è) aperto a tutti: scaffali su scaffali di pensiero umano racchiuso in lettere d’inchiostro, i fondamenti della filosofia, della filologia, dell’antropologia e della letteratura, dagli albori delle scienze umane ai contemporanei più rivoluzionari.
Mi dirai, vabbè vabbè, ok, è fica, però io ci ho pure una vita e magari quel libraio lì mi vuole appioppare l’integrale di Heidegger in traduzione russa, per piacere. Tale considerazione racchiude in sé della saggezza, ma posso assicurare che la Lithos non accontenta solamente il luminare, bensì tutti, ma proprio tutti. Vi trovate un angolo di letteratura per bambini e un nutrito reparto di narrativa e ciò che non ha in sede ve lo ordina.
Giusto un’accortezza, così per dire. Se gli chiedete Moccia secondo me vi fa un sorrisone, va nel retrobottega, vi incarta il volume e quando lo scartate a casa vi trovate in mano il tomo delle pagine gialle. Questo potrebbe succedere, ma per il resto dovreste poter stare tranquilli.
© Guida Verace - A. Muzzioli, F. Gabrielli