Nel VII secolo d.c. la storia della Persia entra in una nuova fase, l’età dell’Islam: con la conquista da parte degli arabi la Persia perde la sua indipendenza, diviene una regione sottomessa di un impero assai vasto. La cultura, la civiltà di questa terra non tardano a riaffiorare e ad imporsi anche ai nuovi dominatori: la capitale viene trasferita in Mesopotamia, a Bagdad, tutta la struttura amministrativa, a partire dal Gran Visir, impiega personale persiano, la cultura adotta i lineamenti propri della civiltà persiana, a partire dall’apertura ai contributi di altre culture, come, ad esempio, quella della Grecia classica; questa singolare mescola dei mondi islamico, persiano ed occidentale genera personaggi di grandissimo rilievo, dal poeta Firdusi, al filosofo e medico Avicenna, al poeta Omar Khayyam, al matematico Al Kwarizmi.