Ha ordito una truffa da 35 milioni di euro ai danni di circa 400 clienti. Il serpente corallo di oggi, la vicenda presa a modello come raggiro da evitare, ha il nome di Bruna Giri. Ex promotrice finanziaria, la Giri gestiva un network di agenti e subagenti che piazzavano ai clienti titoli e certificati di società inesistenti o cessate. Per rendere credibile la truffa, ai potenziali clienti venivano presentati i moduli del Medio Credito Lombardo, una società completamente esterna alla vicenda, che nel 2000 era stata incorporata da Banca Intesa. Una particolarità del caso: le informative fornite ai clienti erano ricalcate su quelle di una finanziaria e presentavano numerosi errori grammaticali.