In questo episodio:
- Il primo trimestre dell’anno si chiude con forti turbolenze sui mercati, influenzati da eventi geopolitici e dalle nuove politiche tariffarie americane. Dopo una breve normalizzazione, gli indici statunitensi sono tornati in calo. In ribasso anche l’Europa.
- L’introduzione delle nuove tariffe da parte dell’amministrazione Trump sta già avendo effetti negativi sull’economia reale. I settori più colpiti includono auto, alimentare e farmaceutico, con il rischio di una guerra commerciale. L’inflazione US è attesa al 3,3% nei prossimi due anni, mentre il deficit commerciale è in forte aumento.
- L’economia statunitense mostra segnali di rallentamento, con la fiducia dei consumatori e delle imprese ai minimi da oltre un decennio. La stima del PIL della Fed di Atlanta è scesa dal +2% al -2,8% in poche settimane. Nel frattempo, il disagio sociale cresce e la popolarità di Trump cala nei sondaggi. In Europa i fondamentali restano più solidi, con stimoli fiscali che offrono un supporto ai mercati.
Il quadro attuale è caratterizzato da incertezza e nervosismo sui mercati, con un posizionamento più prudente da parte degli investitori. Se nel breve termine potremmo assistere a un rimbalzo tecnico, nel medio periodo sarà cruciale osservare l’evoluzione dei dati macroeconomici e delle tensioni commerciali per comprendere le reali prospettive di crescita.