In questo episodio:
- Gli indici Standard&Poor’s 500 e Nasdaq-100 hanno subito una correzione significativa, con cali rispettivamente del 10% e 15%. Sebbene questi movimenti non siano insoliti nella storia dei mercati, la velocità del ribasso e la debolezza dei Magnifici 7 hanno sorpreso gli investitori. La crescente incertezza macroeconomica e geopolitica ha aumentato la probabilità di recessione negli Stati Uniti al 40%.
- Il mercato globale sta mostrando una netta divergenza: mentre gli indici statunitensi faticano, l’Hang Seng è in rialzo del 20% e il DAX ha sovraperformato il Nasdaq del 26%. L’afflusso di capitali verso l’Europa è stato notevole in queste prime settimane dell’anno, favorito dal deprezzamento del dollaro e dalla ricerca di migliori prospettive economiche al di fuori degli Stati Uniti.
- Tre eventi chiave potrebbero condizionare i mercati nei prossimi mesi: l’aumento delle tensioni commerciali con l’espansione dei dazi di Trump, la riforma fiscale in Germania che potrebbe portare investimenti per 900 miliardi di euro, e il tentativo di ridefinire gli equilibri geopolitici in Ucraina. Inoltre, l’attenzione è puntata sul prossimo meeting della Federal Reserve e sulle sue decisioni in materia di tassi di interesse.
In generale, il mercato globale sta attraversando una fase di forte volatilità e ribilanciamento geografico. Mentre l’Europa e la Cina sembrano attrarre nuovi investimenti, le incertezze legate alle politiche statunitensi e ai rischi macroeconomici richiedono un approccio cauto e selettivo per cogliere le migliori opportunità.