In questa puntata Michela Gorini ci parla di un libro interamente dedicato a Stanley Kubrick intitolato "Non ho risposte semplici", una raccolta di interviste piene di aneddoti fatte a uno dei più grandi registi della storia del cinema. 

Con Michela Gorini (e con qualche spoiler) proviamo a parlare dell'ultimo film di David Cronenberg uscito in sala: "Crimes of the Future", una storia ambientata in un futuro distopico dove l’umanità sta subendo mutazioni genetiche che segnano il traguardo di un nuovo stadio evolutivo e nel finale ripassiamo in breve la grande cinematografica di Cronemberg

Da “Predator” lo storico film d’azione horror e fantascienza del 1987 al prequel “Prey” uscito di recente nelle piattaforme streaming insieme a Edoardo Saccone ripercorriamo la carriera cinematografica del feroce alieno venuto dallo spazio attraverso le sue variegate e a volte improbabili rappresentazioni, rigorosamente in ordine cronologico:

“Predator” di John McTiernam (1987)

“Predator 2” di Stephen Hopkins (1990)

“Alien vs. Predator” di Paul W.S Anderson (2004)

Aliens vs. Predators 2 di Colin e Greg Strause (2007)

“Predators” di Nimròd Antal (2010)

“The Predator” di Shane Black (2018)

“Prey” di Dan Trachtenberg (2022)

Dalle capre giganti agli dèi capricciosi, dai martelli poco pneumatici alla genitorialità castrata, tutto questo e molto altro all'interno di questa puntata dedicata all'ultimo film Marvel “Thor: Love and Thunder” in compagnia di Luca Mancini e per non farci mancare niente nel finale ci raggiunge anche Michela Gorini per parlarci del regista Taika Waititi.

Considerata una delle migliori commedie della storia del cinema, questo film diretto dal grande Billy Wilder riesce cambiare continuamente registro mantenendo un ritmo incredibile dal primo all'ultimo minuto.

"A qualcuno piace caldo" (Some Like It Hot) vede un trio di protagonisti che funzionano a meraviglia: Jack Lemmon, Tony Curtis e una splendida Marilyn Monroe nella parte di Zucchero "Candito" Kandinsky

Michela Gorini ci parla del libro scritto da Mel Brooks intitolato "Tutto su di me", il regista di "Balle spaziali", "Frankenstein Junior" e "Mezzogiorno di fuoco" racconta aneddoti e retroscena di una carriera fatta di parodie e tanta ironia.