Tra estetica, identità e provocazione, il duo DramaQueer rompe i cliché della comunità LGBTQ+, e non solo, con “Gymbro”, un brano che mescola ironia tagliente, hyperpop esplosivo e uno sguardo sincero sulla realtà queer contemporanea.
Il panorama musicale italiano si arricchisce di nuove voci, e tra queste spiccano senza dubbio i DramaQueer, alias Davide aka Lannister e Matthias aka Shoot&M.
Due performer audaci, coloratissimi e fuori da ogni convenzione, che hanno debuttato nel 2024 con un’identità musicale e visiva già potentissima.
Il loro singolo "Gymbro” è una vera provocazione in chiave ironica: un mix esplosivo di hyperpop, techno e riferimenti visivi alla cultura queer da palestra. “Sappiamo quanto nella comunità LGBT+ ci sia pressione sull’estetica. Tre chili in più sembrano cento in più”, raccontano. E la palestra? Diventa lo scenario perfetto per incontri, sguardi ambigui e metafore contemporanee.
Musica elettronica, autotune e tanta verità
I DramaQeer non si limitano a fare musica: costruiscono un immaginario. “Siamo performer prima ancora che cantanti. Il nostro obiettivo è far ballare, far divertire, ma anche far riflettere,” spiegano. Il loro suono è fortemente influenzato dalla scena pop attuale, tra distorsioni vocali, autotune e una vena sonora che richiama le piste da ballo europee.
Il progetto è tanto musicale quanto visivo. Ogni uscita è pensata come uno show, un'esperienza artistica a tutto tondo, con una presenza scenica carismatica e mai banale. Nei testi parlano di ghosting, relazioni tossiche, immagine corporea, e lo fanno con una scrittura pungente, onesta e, sì, a volte anche scomoda. “Quando pensiamo ‘forse questa cosa è troppo’, allora capiamo che dobbiamo assolutamente dirla.”
La missione dei DramaQueer? Portare i loro show ovunque
Il loro sogno è chiaro: suonare al Nora Festival, affiancare grandi artisti italiani, e soprattutto portare il loro spettacolo in giro per l’Italia. “Vogliamo vedere la gente ballare con noi, divertirsi, sentirsi libera.”
E se potessero parlare con un politico? “Diremmo di ascoltare "Gymbro" con attenzione, anche se fa ballare. Perché dietro la leggerezza c’è una realtà vera. E noi questa realtà la raccontiamo ogni giorno.”
Gym Bros e cheerleader: il cuore dietro al progetto
Infine, i loro veri Gym Bros non sono bodybuilder scolpiti, ma amici, familiari, alleati che li supportano quando i riflettori si spengono. “Più che Gym Bros, sono cheerleader. E magari la prossima canzone si chiamerà proprio così.”