In vigore da oggi il nuovo codice della strada che inasprisce le sanzioni tanto per l’eccesso di velocità quanto per la guida in stato di alterazione, introducendo disposizioni invasive e presuntive che vanno a limitare la libertà personale con metodi da stato di polizia e in pieno contrasto con qualsiasi principio difensivo o garantista, al semplice scopo di fornire una risposta di propaganda a temi di sicurezza sociale, come se questa riforma fosse stata scritta dal comitato degli anziani residenti nel pieno centro storico di uno dei principali capoluoghi.
Un soggetto positivo ad un test salivare per l’accertamento di stupefacenti viene trattato come un condannato, senza che venga accertato il momento in cui è stato assunto lo stupefacente che, oltretutto, per la disciplina sull’uso personale, è pienamente consentito purché non avvenga nell’immediatezza della guida, ma nulla vieta di mettersi al volante ad un soggetto che ha assunto stupefacenti molte ore prima o giorni prima e non si trova in stato di alterazione sulla pubblica via.