Le vittime inquadravano il codice convinte di accedere a un sito di pagamento affidabile. In realtà erano dirottate su una pagina falsa che serviva a rubare i dati della carta di credito. Con questo sistema, otto persone sono riuscite a rubare quasi 2 milioni di dollari. L’Interpol li ha individuati e arrestati. ASCOLTA LA PUNTATA

In questa puntata di 1234 parliamo degli ultimi dati che riguardano il fenomeno. Con Martino Jeran e Alessandro Curioni. GUARDA LA PUNTATA

Torniamo a occuparci della società al centro dell’inchiesta giudiziaria e del software che avrebbe sviluppato per creare dossier. Ospiti dell’approfondimento andato in onda a Progress del 3 novembre sono i giornalisti Luca Zorloni e Rosita Rijtano. GUARDA IL VIDEO

In questa puntata ci occupiamo dell'inchiesta sugli 800mila dati rubati. Con le voci degli esperti intervenuti a Sky TG24: Stefano Mele, Pierluigi Paganini e Guido Scorza

Dall’hacker che ha violato i sistemi del ministero della Giustizia al pattugliamento del dark web fino ai rapporti con Telegram. Di questi temi abbiamo parlato con Ivano Gabrielli, direttore della Polizia Postale, ospite di questa puntata. ASCOLTA

Non esistono prove che gli smartphone registrino la nostra voce a scopi pubblicitari. Un’azienda di marketing però avrebbe ammesso di avere sviluppato e utilizzato una funzione chiamata Active Listening. Ospite Luca Bechelli del comitato scientifico del Clusit

Con Pierguido Iezzi facciamo il punto sugli aspetti cyber della guerra, in particolare sullo scontro tra Israele e Iran

L’imprenditore ha raccontato a Sky TG24 come sia rimasto vittima di questa tecnica che sfrutta l’intelligenza artificiale. Ne parliamo in questa puntata anche con Pierluigi Paganini

Ospite di questa puntata di 1234 è Joe Levy, nuovo amministratore delegato di Sophos, colosso della cybersecurity. Abbiamo parlato delle nuove sfide legate all’intelligenza artificiale, delle vecchie – ma attuali più che mai – minacce ransomware e di un’attività di cyberspionaggio cinese scoperta proprio dagli analisti della sua azienda

Il fondatore di Telegram arrestato in Francia. X, il social un tempo conosciuto come Twitter, che per ordine di un giudice viene bloccato in Brasile. Siamo di nuovo a un nuovo capitolo del rapporto tra governi e piattaforme? Ne parliamo in questa puntata con Stefano Mele e Carola Frediani.
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