Mamma, c’è uno zombie, corri!” E invece lo zombie non c’era.

C’era solo un mostro. Uno vero. E si chiamava Barbara Pasetti.

Dopo una prima parte piena di lettere minatorie sgrammaticate, finti rapitori dell’Est e depistaggi da film di serie B… eccoci alla resa dei conti.

Chi è il Caso Umano di oggi?

Lo stesso della PARTE 1! → Se non avete sentito la prima parte… correte a farlo 🙂

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Dasvidania!

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Mamma, c’è uno zombie, corri!” E invece lo zombie non c’era.

C’era solo un mostro. Uno vero. E si chiamava Barbara Pasetti.

Eccoci qui, con nuova puntata e con nuovo Caso Umano definito dai cronisti “una figura iconica della criminalistica italiana”. 

La storia di oggi sembra l’episodio di una serie crime low budget… e invece è tutto vero.

Tra lettere minatorie scritte con i pennarelli colorati, finti rapitori dell’Est, minacce e foto di cadaveri stampate in copisteria, si nasconde una vicenda inquietante che ha sconvolto la provincia pavese.

Ma, credetemi, la cosa che fa davvero paura è lei.

Una donna all’apparenza insospettabile, capace di bugie, depistaggi e — alla fine — un omicidio brutale.

In mezzo a tutto questo, Luigi Criscuolo, per tutti Gigi Bici.

Un uomo che da potenziale sicario è diventato vittima.

E una donna, che da potenziale mandante… si è trasformata in esecutrice.

Chi è il Caso Umano di oggi?

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Grazie ancora a @midnightfactoryit - Mi raccomando, dal 29 maggio correte al cinema a vedere #LEsorcismoDiEmmaSchmidt - #TheRitual L'Esorcismo di Emma Schmidt - The Ritual | Trailer Italiano Ufficiale

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Rieccomi, dopo una lunga latitanza, con una storia di cronaca nera che intreccia fanatismo religioso, rapporti familiari tossici e un delitto tanto assurdo quanto inquietante.

È la storia di Renata Rapposelli, pittrice di Ancona, e dei suoi due carnefici: il figlio Simone e l’ex marito Giuseppe Santoleri.

Una vicenda che colpisce non solo per la brutalità del gesto, ma anche per le dinamiche psicologiche e familiari che l’hanno preceduto. 

Una trappola orchestrata tra rancori mai sopiti, una Fiat 600 e un mucchio di bugie.

Un caso che lascia più domande che risposte — soprattutto su cosa significhi davvero essere famiglia — o non esserlo affatto.

Ma chi sono i Casi Umani di oggi?

Scopriamolo insieme!

(Su ⁠Instagram⁠ le foto dei protagonisti e, qui l’intervista di Diprè a Reny)

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Rieccomi!

Tra problemi tecnici e un discreto livello di disagio, oggi vi parlo del Delitto di Cori, un duplice omicidio che all’epoca scosse profondamente l’opinione pubblica italiana.

Le vittime, Elisa Marafini e Patrizio Bovi, sono tristemente passate alla storia come i “fidanzatini di Cori”, diventando, in un certo senso, immortali nella memoria collettiva.

Sono trascorsi quasi 28 anni da quel marzo del 1997. Il colpevole ha scontato la sua pena, ma per molti restano ancora alcuni interrogativi. 

Ma chi è il Caso Umano di oggi?

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In questa puntata vi parlo di Chiara Alessandri, la "mamma tutta casa e chiesa" (cit.) che, incapace di accettare la fine della sua relazione, ha deciso di eliminare la donna che percepiva come sua "rivale".

Una donna dall'apparenza innocua che ha orchestrato un omicidio orribile, dimostrando che, ancora una volta, la realtà può essere più inquietante della finzione.

Un foulard sugli occhi, una rosa in mano, e la promessa di una "sorpresa" che si è trasformata in un appuntamento con la morte. 

Un crimine spietato, pianificato con una freddezza e una lucidità che lasciano senza parole.

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Rieccomi! 

In questa puntata di Casi Umani per il sociale vi racconto la storia di Valentino Talluto e del primo processo per epidemia dolosa in Italia.

Per 9 anni, secondo l’accusa, ha messo la sua libido e il suo narcisismo davanti alla salute altrui, diffondendo consapevolmente il virus dell’HIV.

Un ragazzo che potremmo quasi definire il malessere originario.

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Rieccomi!

Oggi vi racconto un caso recentissimo: un matricidio che mi ha davvero scossa e, da mammona orgogliosa quale sono, mi ha fatto arrabbiare particolarmente. 

I Casi Umani di questa puntata sono tre giovani poliedrici, ma con doti recitative decisamente discutibili. 

Convinti che “il potere del trio coincide col mio” (anche se, ops, quello è Streghe), hanno pensato di poter orchestrare il crimine perfetto. Peccato che qualcosa sia andato storto.

Ma chi sono i Casi Umani di oggi?

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Rieccomi dopo una lunga pausa estiva con un caso che vi farà rivalutare le vostre amicizie. 

Quello che vi racconto oggi è un caso che mi ha davvero sconvolta, tra satanismo, fantasmi e, cito, “ipertrofizzazione della sessualità”. 

Un delitto avvolto nel mistero, tra apparizioni oniriche e riti esoterici. 

E un movente, che ancora oggi, dopo 26 anni, lascia ancora dei dubbi.

Ma chi sono i Casi Umani di oggi?

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Puntata BONUS - con audio pessimo - prima della pausa estiva! 

Quando nella puntata 12 vi ho raccontato di Antonio De Marco ho accennato ad una tipologia molto peculiare di serial killer, ovvero gli angeli della morte e mi è rimasto il desiderio di saperne di più. 

Così oggi ho scelto di raccontarvi di Sonya Caleffi, soprannominata con grande creatività, “infermiera killer”, perché di professione, come direbbe Linda: “killer”.

Ma chi è il Caso Umano di oggi?

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(Su ⁠Instagram⁠ le foto dei protagonisti - in realtà ho trovato solo foto di Sonya..)

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Settimana scorsa vi ho narrato le gesta di Antonietta Biancaniello e Raffaele Rullo, che nell’ottobre 2017 hanno cercato, con scarsi risultati, di simulare il suicidio della povera Valentina Angotti, moglie e NUORA dei nostri due Casi Umani. 

Oggi invece vi racconterò dell’orribile omicidio del povero Andrea La Rosa e di come la nostra Antonietta si sia fatta trovare con “le mani nella Nutella”. (No, purtroppo Nutella non è lo sponsor di questa puntata.)

Cosa hanno combinato questa volta i nostri Casi Umani? 

Scopriamolo insieme.

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