Dopo il grande gelo del 2021, il governo italiano si sposta ad Ankara per un incontro ai massimi livelli con la Turchia, nel segno della comune gestione delle crisi internazionali - a partire dalla guerra russa in Ucraina - e dei reciproci interessi. A oltre 15 mesi dal "sofà-gate" facciamo il punto dei rapporti bilaterali con l'aiuto di Valentina Rita Scotti, docente di diritto pubblico comparato ad Atene e profonda conoscitrice della politica turca. Con il suo "La Turchia di Erdogan", Scotti racconta il tempo delle scelte del grande paese euro-asiatico. A cento anni dalla sua fondazione, la Turchia si trova a dover scegliere tra il consolidamento della democrazia e l'affermazione dell'autoritarismo. Recep Tayip Erdoğan e il suo AKP, un partito di ispirazione religiosa che da vent'anni detiene il potere, promettono la costruzione di un paese «nuovo» in cambio di un progressivo accentramento del potere. Tenendo insieme la storia e le istituzioni dello stato turco, compiamo una riflessione sugli scenari di un paese cruciale per dimensioni, posizione geopolitica e relazioni con il continente europeo.
In collaborazione con Euranetplus