La dichiarazione di questo versetto descrive il richiamo che Dio estende al Suo popolo, desiderando che nella loro vita ci fosse esclusivamente l'adorazione al vero Dio li invita a impegnarsi nella esclusione di tutto ciò che avrebbe compromesso il loro rapporto con Dio "Io sono il SIGNORE, il Dio tuo, che ti fece risalire dal paese d'Egitto" Versetto 10, il ricordare da dove provenivano le vittorie ottenute nel passato sarà il mezzo che utilizzerà per ricordare al popolo la via da continuare a seguire.
Come il popolo ci troviamo a vivere con facilità questa esortazione quando viviamo grandi esperienze spirituali ma il tutto diventa più difficile in momenti di prova personale e ostinazione riguardo al messaggio della Parola di Dio. Il signore Gesù continua a invitare ogni individuo a vivere una vita in cui ogni cosa diversa dalla grazia sia ritenuta inutile "Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all'eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo" Filippesi 3:8.
In una società dove la precarietà sembra esserne interprete di ogni scelta e decisione, la Parola di Dio ci invita con forte contrasto a rinunciare alle inutili attrazioni della vita per mettere al primo posto Dio e l'adorazione esclusiva a Lui "Eppure, io sono il SIGNORE, il tuo Dio, fin dal paese d'Egitto; tu non devi riconoscere altro Dio all'infuori di me, all'infuori di me non c'è altro salvatore" Osea 13:4.
Riconoscere la presenza di ciò che si è sostituito a Dio e alla nostra consacrazione verso di Lui sarà il primo passo per una nuova esperienza spirituale, una adorazione esclusiva si distingue per la sua attenzione a realizzare:
Una valida introspezione da parte dell'individuo "Non ci sia in mezzo a te"; si prefigge come importante azione di miglioramento individuale la capacità di essere obiettivi nell'introspezione di sè stessi, valutare la propria condizione alla luce di una analisi attenta riguardo a ciò che dentro di noi deve essere allontanato è segno di grande maturità cristiana.
Una sincera autodisciplina da parte dell'individuo "nessun dio straniero"; riconoscere la presenza di qualcosa che dobbiamo lasciare deve essere seguito dalla capacità a intervenire nelle situazioni che abbiamo riconosciuto come contrarie alla volontà di Dio
Una profonda conversione da parte dell'individuo "e non adorare un dio straniero"; soltanto una vera e profonda conversione permetterà ad ognuno di trasformare la propria vita da adorante di dii stranierei ad adoratore dell'unico vero Dio. Oggi vogliamo riflettere sulla cosa che più di ogni altra riempie la nostra mente, il nostro tempo, il nostro cuore ed è l'oggetto della nostra passione; forse sei te stesso, forse il lavoro, forse la tua salute, forse il tuo futuro, l'elenco potrebbe diventare lungo ma ci basta questa mattina porci un semplice quesito: Stiamo adorando un dio straniero? possa ognuno di noi ascoltare con attenzione questo richiamo di Dio e tornare ad adorare solo Lui. Dio ti benedica!