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Mentre l'estate di Lampedusa è stata nuovamente segnata dagli arrivi e dai trasferimenti sul continente, la crisi migratoria ai confini orientali dell'Unione continua a intrecciarsi con le dinamiche della guerra in Ucraina. I migranti, visti dalla Polonia e dai paesi baltici, sono anche lo strumento di pressione che Russia e Bielorussia utilizzano per destabilizzare i paesi europei. Il governo di Riga (Lettonia) nelle ultime ore ha stanziato altri 10 milioni di euro per velocizzare la costruzione della barriera alla frontiera di stato con la Bielorussia e l'installazione di tecnologie di controllo lungo il confine. La misura, fortemente sostenuta dal ministero degli Interni del Paese baltico, rappresenta una risposta al nuovo aumento dei flussi migratori in arrivo dalla Bielorussia verso il Paese. Dall'agosto 2021, i migranti clandestini respinti alla frontiera dalla polizia lettone sono state più di 14.300. Nel corso dell'incontro, avvenuto a Varsavia lo scorso lunedì, i ministri degli Interni di Lettonia, Lituania e Polonia hanno concordato la possibilità di chiudere in maniera coordinata le rispettive frontiere con la Bielorussia in caso di provocazioni o ulteriori forti aumenti dei flussi migratori.
In collaborazione con Euranet Plus
By Radio 24Mentre l'estate di Lampedusa è stata nuovamente segnata dagli arrivi e dai trasferimenti sul continente, la crisi migratoria ai confini orientali dell'Unione continua a intrecciarsi con le dinamiche della guerra in Ucraina. I migranti, visti dalla Polonia e dai paesi baltici, sono anche lo strumento di pressione che Russia e Bielorussia utilizzano per destabilizzare i paesi europei. Il governo di Riga (Lettonia) nelle ultime ore ha stanziato altri 10 milioni di euro per velocizzare la costruzione della barriera alla frontiera di stato con la Bielorussia e l'installazione di tecnologie di controllo lungo il confine. La misura, fortemente sostenuta dal ministero degli Interni del Paese baltico, rappresenta una risposta al nuovo aumento dei flussi migratori in arrivo dalla Bielorussia verso il Paese. Dall'agosto 2021, i migranti clandestini respinti alla frontiera dalla polizia lettone sono state più di 14.300. Nel corso dell'incontro, avvenuto a Varsavia lo scorso lunedì, i ministri degli Interni di Lettonia, Lituania e Polonia hanno concordato la possibilità di chiudere in maniera coordinata le rispettive frontiere con la Bielorussia in caso di provocazioni o ulteriori forti aumenti dei flussi migratori.
In collaborazione con Euranet Plus

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