PODCASTER SENIOR: Marinella Clerico;
PODCASTER JUNIOR: Gianmarco Abbadessa;
RAZIONALE:
Il danno neurologico inizia sin dalle fasi iniziali della Sclerosi Multipla, prima della manifestazione dei sintomi clinici. Il trattamento precoce con terapie ad alta efficacia può migliorare gli esiti clinici a lungo termine minimizzando l'accumulo di danni neurologici che si verificano nelle prime fasi della malattia. Le seguenti terapie modificanti il decorso sono approvate in Europa per il trattamento di tutte le forme di SM-recidivante, comprese la CIS, la SM-RR e, per alcuni DMT, la SM secondariamente progressiva (SM-SP) attiva: anticorpi monoclonali anti-CD20 (ofatumumab per via sottocutanea e ocrelizumab per via endovenosa), natalizumab (un antagonista del recettore dell'integrina alfa4beta2 somministrato per via endovenosa), modulatori del recettore della sfingosina 1-fosfato (S1P) (fingolimod, siponimod, ozanimod, ponesimod, tutti assunti per via orale), fumarati (dimetil, monometil, diroximel, tutti assunti per via orale), interferoni (IFNβ-1b somministrato per via sottocutanea, IFNβ-1a e IFNβ-1a pegilato somministrati per via sottocutanea o intramuscolare), teriflunomide (per via orale) e glatiramer acetato (iniezione sottocutanea).