Una mostra che ci aspetta quando riapriranno i musei è senz’altro quella su Tiepolo, aperta, poco prima che l’Italia cambiasse colore, alle Gallerie d’Italia di Milano. L’ha curata il professor Alessandro Morandotti, storico dell’arte, fra i massimi esperti che ci siano in pittura italiana del Seicento e del Settecento.

Ideatore e conduttore del programma La Zanzara, su Radio24, Giuseppe Cruciani è un giornalista che si muove senza censure fra cultura alta e cultura bassa, che non si tira indietro dinanzi a nulla. Dei suoi programmi dice, “Baso tutta la mia radio su una regola molto semplice: l’onestà intellettuale e la trasparenza”.

Vincitore del Premio Strega 2019 con “M. Il figlio del secolo”, un bestseller da 500 mila copie tradotto in 40 paesi, Antonio Scurati ci parla dell’attesissimo seguito “M. L'uomo della provvidenza”. Nato a Napoli e cresciuto tra Venezia e Ravello, Scurati è docente di letterature comparate e di creative writing all’Università IULM ed editorialista del Corriere della Sera.

Il pubblico televisivo conosce bene Mario Calabresi, perché da anni interviene come ospite nei più popolari talk-show. È stato direttore di Repubblica e della Stampa. Conosce molto bene gli Stati Uniti, avendo lavorato a lungo in America come corrispondente, ma conosce ancora meglio l’Italia, alla quale ha dedicato diversi libri nei quali racconta le storie straordinarie ma sconosciute di persone comuni.

Secondo il dizionario, la filantropia è la disposizione dell'animo a iniziative umanitarie che si traduce in attività dirette a realizzarle. Massimo Lapucci è il segretario generale della Fondazione CRT di Torino, ente privato no profit fra i più attivi in Italia, e da circa tre anni è stato nominato presidente dell’European Foundation Centre (EFC) di Bruxelles, il centro europeo della filantropia.

Nel corso degli anni Ottanta alcuni gruppi dimostrarono che la lingua italiana e la musica rock erano fatti l’una per l’altra. Omar Pedrini scriveva canzoni e suonava la chitarra per i Timoria, diventando così una piccola leggenda del rock italiano. Del resto, la sua biografia non è seconda a quella di molte rockstar inglesi e americane: i fan lo chiamano lo Zio Rock.

Gli appassionati di danza e balletto la seguono e raccomandano da molto tempo, nonostante abbia solo 24 anni. Dal 2018 Martina Arduino è una prima ballerina del Teatro alla Scala: si è già confrontata con i classici del balletto romantico e ha danzato al centro del cerchio nel Bolero di Béjart, il non-plus-ultra della danza contemporanea.

Si parla spesso della necessità di fare una rivoluzione culturale. Carlo Petrini l’ha fatta: nel 1986 ha fondato Slow Food, un’associazione no profit internazionale per la difesa delle colture in via d’estinzione e delle biodiversità. Un impegno nel ridare il giusto valore al cibo, in armonia con l’ambiente, nel rispetto di chi lo produce e, viene da dire, di chi lo mangia.

Un giornalista e uno scrittore che da più di trent’anni smaschera con l’ironia pregi e difetti degli Italiani: ogni giorno su Repubblica, in una rubrica intitolata l’Amaca, Michele Serra scrive del paese la cosa giusta, che è spesso quella che il paese non vuole sentirsi dire. Da un suo libro di sette anni fa, Gli sdraiati, abbiamo imparato il neologismo su cui ancora oggi misuriamo gli adolescenti.

Alcuni prelati diventano popolari per la loro capacità di comunicare e perché si confrontano senza ritrosie sui temi più distanti dalla morale e dalla cultura cattolica. Monsignor Vincenzo Paglia, consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio, è il Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, l’istituzione creata da papa Giovanni Paolo II per la difesa e la promozione del valore della vita umana e della dignità della persona.