
Sign up to save your podcasts
Or
"Sangue marcio" di Antonio Manzini
“Sangue marcio” è il primo romanzo scritto da Antonio Manzini, diventato poi noto con la serie con protagonista Rocco Schiavone. “Sangue marcio” fu pubblicato per la prima volta nel 2005 da Fazi, era diventato introvabile e ora, a distanza di vent’anni, è stato ripubblicato da Piemme. L'esordio di Manzini, dunque, nato un po' per caso, con un manoscritto che viene fatto leggere all'amico scrittore Niccolò Ammaniti, che ne intuisce la qualità e lo consegna all'editor Martina Donati. Arriva la pubblicazione e il resto è storia nota. In questo primo romanzo c'è già la qualità narrativa che Antonio Manzini ha poi dimostrato successivamente, ma soprattutto c'è un nucleo tematico che poi caratterizzerà i suoi romanzi: c'è la manipolazione, c'è la violenza, c'è anche la disillusione. Per quanto riguarda strettamente la trama di “Sangue marcio”, ci sono due fratelli, Pietro e Massimo. Da piccoli assistono all'arresto del padre per un crimine orrendo che il lettore apprende lentamente nell'ambito del romanzo. Pietro, fra l'altro, assiste anche al suicidio della madre. È il 1976 e Pietro finisce in un istituto a Torino dove la violenza è la regola, mentre Massimo viene affidato a uno zio. Da adulti, siamo nel 2002, Pietro è diventato un cronista di nera e Massimo è un commissario di polizia. Da due punti diversi devono indagare su un serial killer che uccide giovani donne lasciando sui loro corpi sempre la stessa orribile firma.
4.7
1515 ratings
"Sangue marcio" di Antonio Manzini
“Sangue marcio” è il primo romanzo scritto da Antonio Manzini, diventato poi noto con la serie con protagonista Rocco Schiavone. “Sangue marcio” fu pubblicato per la prima volta nel 2005 da Fazi, era diventato introvabile e ora, a distanza di vent’anni, è stato ripubblicato da Piemme. L'esordio di Manzini, dunque, nato un po' per caso, con un manoscritto che viene fatto leggere all'amico scrittore Niccolò Ammaniti, che ne intuisce la qualità e lo consegna all'editor Martina Donati. Arriva la pubblicazione e il resto è storia nota. In questo primo romanzo c'è già la qualità narrativa che Antonio Manzini ha poi dimostrato successivamente, ma soprattutto c'è un nucleo tematico che poi caratterizzerà i suoi romanzi: c'è la manipolazione, c'è la violenza, c'è anche la disillusione. Per quanto riguarda strettamente la trama di “Sangue marcio”, ci sono due fratelli, Pietro e Massimo. Da piccoli assistono all'arresto del padre per un crimine orrendo che il lettore apprende lentamente nell'ambito del romanzo. Pietro, fra l'altro, assiste anche al suicidio della madre. È il 1976 e Pietro finisce in un istituto a Torino dove la violenza è la regola, mentre Massimo viene affidato a uno zio. Da adulti, siamo nel 2002, Pietro è diventato un cronista di nera e Massimo è un commissario di polizia. Da due punti diversi devono indagare su un serial killer che uccide giovani donne lasciando sui loro corpi sempre la stessa orribile firma.
5 Listeners
207 Listeners
0 Listeners
0 Listeners
1 Listeners
2 Listeners
183 Listeners
20 Listeners
1 Listeners
11 Listeners
69 Listeners
1 Listeners
1 Listeners
0 Listeners
0 Listeners
0 Listeners
0 Listeners
0 Listeners
0 Listeners
39 Listeners
94 Listeners
0 Listeners
0 Listeners
38 Listeners
0 Listeners
6 Listeners
14 Listeners
31 Listeners
0 Listeners
2 Listeners
42 Listeners
0 Listeners
14 Listeners
9 Listeners