Costanza Macallè è il nuovo personaggio seriale creato da Alessia Gazzola, famosa per i suoi romanzi con protagonista Alice Allevi, la specializzanda in medicina legale che ha dato vita anche alla serie tv "L'allieva" trasmessa dalla Rai. Costanza è un'anatomopatologa specializzata in paleopatologia, ossia lo studio delle malattie del passato attraverso i resti umani scheletrici o mummificati. Quindi le storie di Costanza si intrecciano sempre con casi del passato, cosa che succede anche in "Costanza e buoni propositi" (Longanesi). Costanza si è trasferita da Messina a Verona per lavoro, vive con la sorella e ha una figlia di 3 anni, Flora, frutto di una notte di passione con Marco che ha saputo da poco di essere padre e sta per sposare la sua fidanzata. Con la consueta ironia Alessia Gazzola ci fa seguire gli sviluppi delle vicende sentimentali e lavorative di Costanza, ma ci porta anche a scoprire un episodio del passato, la storia di Bernarda che alla fine del '300 fu condannata dal padre a morire di stenti per aver commesso adulterio.
Nella seconda parte, intervista ad Alessio Torino, autore di "Al centro del mondo" (Mondadori). Il protagonista è Damiano, 17 anni, che vive a Villa la Croce, piccolo borgo dell'entroterra marchigiano. A 8 anni aveva trovato il padre impiccato alla quercia davanti casa e quell'episodio ovviamente segna dolorosamente la sua vita. Damiano vive nel suo microcosmo con la nonna Adele e il brusco zio Vince: la famiglia produce miele che viene definito manna perché pare abbia il potere di far restare incinte le donne. Damiano non ama comunicare con gli esseri umani, preferisce il rapporto con la natura. Natura in cui lui vede anche la personificazione del Demonio, con le dimensioni del reale e dell'immaginario che si intrecciano. La sua relativa quiete viene minacciata quando lo zio Vince decide di vendere i terreni e le arnie.