Tra il 1989 e il 1992, diversi ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 14 anni scompaiono nei dintorni di Altamira, nello Stato di Para, Brasile. I cadaveri sono stati ritrovati nudi, abusati sessualmente, torturati, con gli occhi cavati dalle orbite e con i genitali mutilati. Secondo i rapporti di polizia, ci sono stati un totale di 6 morti, 3 feriti e 5 dispersi. Secondo le famiglie della zona le vittime, invece, sarebbero almeno 19.
I tagli e le mutilazioni mostrano una certa perizia medica e questo porta a concentrare l’attenzione delle indagini sul traffico d’organi, industria fiorente in Brasile; emerge però un’altra verità, legata alle attività di una setta, la LUS, comandata da una donna, Valentina. E la verità sarà molto, molto più morbosa di quanto possa sembrare…
Grazie a due segnalazioni ci siamo accorti che le carte in tavola in relazione a questa drammatica storia si sono mescolate.
A quanto pare l’assassino, secondo alcune fonti reperibili online incluso il podcast Projecto Humanos, il colpevole è un uomo, un meccanico ed ex minatore, di nome Francisco Das Chagas Rodrigues de Brito., che ha confessato gli omicidi e che è stato condannato a oltre 500 anni di reclusione.
Continuiamo tuttavia a proporvi il vostro racconto, elaborato tramite fonti che non facevano riferimento agli sviluppi della vicenda. Ci teniamo a precisare che un programma come il nostro non possa essere soggetto a errori vi ricordiamo che non siamo un bollettino giuridico ma un podcast di narrazione su fatti reali; non ci inventiamo nulla ma non possiamo essere presi come riferimento monolitico da parte di chi, ascoltandoci, cerca verità processuali.
Ne approfittiamo anche per chiedere scusa a chiunque si sia sentito offeso dalla nostra “elaborazione” ma, lo ribadiamo, è stata prodotta a partire da materiale reperito online e mai e poi mai frutto di nostra invenzione.
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