Non è passato inosservato il cambiamento della denominazione di alcuni ministeri del nuovo governo. Tra questi, quello dell'Agricoltura e della sovranità alimentare ha fatto discutere; proprio sul concetto di sovranità associata al cibo si è molto polemizzato e persino ironizzato sui social da parte di chi ritiene che questo Ministero poco avrà a che fare con i sistemi alternativi di produzione e distribuzione del cibo.
Noi invece vogliamo dare il nostro contributo, per amor di Patria, al neonascente ministero e fare proposte concrete per difendere e rilanciare i prodotti alimentari nostrani, che in tempo di crisi economica sono di importanza strategica.
Convochiamo i nostri ascoltatori a chiamare e adirci quale di queste proposte sentono di condividere e anche quali cambiamenti sono disposti ad accettare per rilanciare i nostri prodotti alimentari tra i seguenti:
1- Limitazione di kebab, sushi e involtini primavera: ogni italiano potrà mangiare in un ristorante straniero solo dopo aver dimostrato di avere mangiato 5 volte in uno italiano (NOTA basta accumulare gli scontrini)
2- Prevedere sconti e incentivi fiscali per chi al supermercato si presenterà alla cassa con un carrello della spesa che contiene l'80 % di prodotti italiani e il 20% di prodotti stranieri
3- In tutti i ricettari e nei menù' dei ristoranti obbligo di conversione in l'italiano dei nomi dei piatti stranieri : ad esempio l'hot dog dovrà chiamarsi il "cane caldo", la Cesar Salad l'insalata "Giulio Cesare".