"Noi viviamo due vite, entrambe destinate a finire: la prima è la vita fisica, fatta di sangue e respiro, la seconda è quella che si svolge nella mente di chi ci ha voluto bene". È una frase tratta da "Due vite" di Emanuele Trevi (Neri Pozza), libro in cui l'autore candidato al Premio Strega 2021 racconta la sua amicizia con Rocco Carbone, scrittore morto in un incidente stradale, e Pia Pera, scrittrice e traduttrice, morta di Sla. Ne emerge un racconto delle personalità di Carbone e Pera, che si intreccia alla vita di Trevi, alla sua visione di questo rapporto di amicizia, a riflessioni esistenziali.
Nella seconda parte parliamo di "E poi saremo salvi" di Alessandra Carati (Mondadori). La storia raccontata in prima persona da Aida che nel 1992 a 6 anni fugge dalla Bosnia in guerra insieme alla mamma per raggiungere il padre e rifugiarsi in Italia. La madre cade presto in depressione, il padre si chiude in sè stesso perché non riesce a salvare gli altri familiari. Aida vive così divisa fra l'affetto per i suoi genitori che però sembrano indifferenti e il desiderio di far parte della vita di una coppia di italiani che aiuta i profughi. Finchè il fratello inizia a mostrare i segni di una malattia.