Due romanzi ironici che fotografano i vizi e le piccole miserie della società in cui siamo immersi. Il primo è "Flora" di Alessandro Robecchi (Sellerio). Torna Carlo Monterossi, autore della tv commerciale che lui chiama la Grande Fabbrica della Merda, e tornano anche il suo amico investigatore privato Oscar Falcone e l'ex poliziotta Agatina Cirrielli. Ma torna soprattutto lei, Flora, la conduttrice tv di successo, la regina del trash e delle lacrime false, la manipolatrice della tv del dolore. In questo romanzo Flora viene rapita e i due sequestratori chiedono uno strano riscatto: oltre a 10 milioni di euro, la possibilità di trasmettere un video di un'ora nella fascia serale senza interruzioni pubblicitarie.
Il secondo romanzo e "Money" di Andrea Kerbaker (La nave di Teseo). Un piccolo romanzo (126 pagine) pieno di ironia su cosa siamo disposti a
fare per i soldi. Ma anche sui sensi di colpa di chi si improvvisa complice di
un crimine, ma in fondo criminale non è. Protagonista è Roberto, 43 anni, tappezziere dai guadagni alterni.
L'amico di infanzia Vincenzo gli propone soldi facili: 70mila euro in cambio
del suo furgone che verrà usato per rubare un quadro di Depero. Un piano
apparentemente semplice che però presenta delle incognite, a partire dei
ripensamenti di Roberto.