"Gli occhi di Sara" (Rizzoli) è il nuovo romanzo di Maurizio de Giovanni con protagonista Sara, ex funzionario di un'unità speciale dei servizi segreti. In questo nuovo capitolo della sua vita già dolorosa, Sara deve affrontare la malattia del nipotino. Il piano temporale dell'oggi si interseca con il passato, precisamente con il 1990 quando Sara era da poco entrata nei Servizi e quando grazie al suo intuito la squadra aveva iniziato a indagare su un gruppo di studenti romeni fuori sede nostalgici del regime di Ceausescu appena crollato.
Nella seconda parte parliamo di "Il pane perduto" di Edith Bruck (La nave di Teseo). Racconta la vita della stessa scrittrice, ebrea di origine ungherese che vive in Italia dagli anni '50. Nel '44 la sua famiglia fu prelevata dal villaggio dove abitava e prima portata in un ghetto, poi in vari campi di concentramento. Edith Bruck narra l'orrore dei campi, ma anche il dopo quando i sopravvissuti si aspettavano di essere accolti a braccia aperte e invece furono respinti, continuando a sentirsi estranei alla società. Anche le stesse sorelle della giovane Edith non furono disposte ad accoglierla.