Martha Gellhorn è un nome per molti sconosciuto eppure è stata la giornalista di guerra più famosa del '900. A lei è dedicato il romanzo "Per chi suona la campana" di Ernest Hemingway, che con Martha era stato sposato dal 1940 al '45. Ed è proprio leggendo quel romanzo che Lilli Gruber ha incontrato per la prima volta il nome di Martha Ghellhorn. Nel libro "La guerra dentro. Martha Gellhorn e il dovere della verità" (Rizzoli), Gruber ci racconta la vita della reporter che andava sempre sul campo e raccontava i conflitti dal punto di vista della gente comune: dallo sbarco in Normandia (unica donna presente), all'assedio di Montecassino, ma anche la liberazione del campo di concentramento di Dachau e, in tempi successivi, la guerra in Vietnam. Ma nel libro Lilli Gruber racconta anche in che modo, in tempi più recenti, altri giornalisti hanno narrato i conflitti.
Nella seconda parte parliamo con la signora della narrativa italiana, Sveva Casati Modignani, che nel 2021 compie 40 anni di carriera. Il primo romanzo "Anna dagli occhi verdi" era stato pubblicato nel 1981, scritto con il marito Nullo Cantaroni con il quale Bice Cairati aveva deciso di assumere lo pseudonimo di Sveva Casati Modignani. Dopo i primi tre romanzi scritti a quattro mani, Sveva Casati Modignani ha proseguito arrivando a pubblicare 36 libri che hanno venduto oltre 12 milioni di copie. L'ultimo si intitola "L'amore fa miracoli" (Sperling&Kupfer).