"Mordi e fuggi - Il romanzo delle BR" di Alessandro Bertante (Baldini+Castoldi) è un romanzo dal ritmo incalzante che racconta la storia di un ragazzo di vent'anni nella Milano a cavallo fra anni '60 e '70 che partecipa alla creazione delle Brigate Rosse. Un romanzo su uno dei periodi più controversi e cupi della storia italiana. La vicenda è narrata dal punto di vista del ragazzo, Alberto, di cui dunque si seguono i ragionamenti e le emozioni: dall'adesione alla rivoluzione armata alle riflessioni critiche. Un romanzo che trae spunto da una storia vera: in una nota finale lo scrittore precisa che Alberto Boscolo (nome di fantasia) lasciò la lotta armata nel giugno 1972, non fu mai incriminato e nessun brigatista rivelò la sua vera identità. Cosa che non fa neanche l'autore del romanzo.
Nella seconda parte parliamo di "La custode dei peccati" della scrittrice americana Megan Campisi (Nord - traduz. Alessandro Storti). Un romanzo storico, di grande successo negli Stati Uniti, che trae spunto da una tradizione realmente diffusa nell'Inghilterra dell'800, sulla quale l'autrice inventa un rituale articolato. La protagonista è la giovane May, costretta a diventare una "mangiapeccati": deve cioè raccogliere le confessioni dei moribondi e poi mangiare le pietanze che corrispondono ai peccati commessi (per esempio tortino di colomba per avvelenamento o colomba arrosto per furto). In questo modo la "mangiapeccati" assume su di sè le colpe del defunto e l'anima può andare in paradiso. In questo suo ruolo May dovrà indagare su un mistero.