"Punto pieno" di Simonetta Agnello Hornby (Feltrinelli) è il terzo volume della saga familiare iniziata con "Caffè amaro" e proseguita con "Piano nobile". In questo romanzo le tre sagge (tre donne della famiglia Sorci che hanno il ruolo di mediatrici) hanno fondato un circolo per il ricamo, un gruppo inclusivo in cui donne dell'alta borghesia o dell'aristocrazia di Palermo ricamano fianco a fianco con donne povere o addirittura "pericolanti". Ogni capitolo è narrato dal punto di vista di uno dei figli o dei nipoti del barone Sorci, morto all'inizio di "Piano nobile". E come sempre le storie dei personaggi si intrecciano alla storia vera: si va dal secondo dopoguerra alla strage di Capaci.
Nella seconda parte parliamo di "Il miglior tempo" di Alberto Rollo (Einaudi). Il protagonista è Filippo Castelli, detto Càntor, un giovane alla ricerca di una guida, di un maestro. Pensa di averlo trovato nel suo ex pediatra, il dottor Romagnoli, uomo chiuso su se stesso dopo la morte della moglie Lena. Ma il dottor Romagnoli non sarà l'unico, perché Cantor è mosso da un'inquietudine interiore che lo porta alla costante ricerca di un punto di riferimento.