La storia di Alice comincia quando viene fatta sentire sbagliata da molte persone, tra cui una sua professoressa, che attraverso un commento la mette in ridicolo di fronte a tutti e le incertezze di Alice si fanno strada fino a quando durante la pandemia, Alice comincia ad allenarsi e a controllare il cibo che mette nel suo piatto.
La cosa sfugge ben presto dalle mani e decide di rivolgersi ad un centro DCA.
Prima di ottenere una visita, aspetta mesi e le cure una volta cominciate rimangono molto superficiali e distaccate.
Gli appuntamenti con la dietista sono ogni tre mesi, la psicologa è molto fredda.
Le cose non procedono per il verso giusto, tanto che, rientrata da un’estate da animatrice, la dietista comincia a dirle che deve cominciare una dieta restrittiva, saltare le merende e stare attenta al cibo.
Alice ha la forza di cambiare centro e di rivolgersi in un altro, dove le cose finalmente funzionano e sta davvero capendo cosa significa avere le cure giuste e il supporto adeguato per uscire dai DCA.