
Sign up to save your podcasts
Or
A volte Antonio Manzini si prende una pausa dal suo personaggio seriale, Rocco Schiavone, e scrive altro. Come nel caso di "Tutti i particolari in cronaca" (Il Giallo Mondadori). Da una parte c'è un uomo, Carlo Cappai, che lavora da circa trent'anni nell'archivio del Tribunale penale: è un uomo chiuso, solitario, che sembra non avere affetti ma che in realtà cova molta rabbia. Vive in simbiosi con i faldoni dell'archivio tanto che per lui quei faldoni "parlano". Carlo Cappai è un uomo ossessionato dai casi in cui l'imputato è stato "assolto per non aver commesso il fatto", ma per lui c'è il forte dubbio di una magistratura influenzata dal potere. Dall'altro lato, proprio come seconda narrazione alternata alla precedente, ci sono le vicende di un giornalista, Walter Andretti, alle prime armi con la cronaca nera (si era sempre occupato di sport) che deve scrivere di alcuni omicidi.
In questa intervista Antonio Manzini ci parla del romanzo, ma anche del suo senso di giustizia e, inevitabilmente, di Rocco Schiavone. "Mi piacerebbe scrivere un romanzo con Schiavone in cui però non c'è il morto" - racconta Manzini che poi aggiunge: "Non so quanto andrò avanti con Rocco Schiavone".
4.7
1515 ratings
A volte Antonio Manzini si prende una pausa dal suo personaggio seriale, Rocco Schiavone, e scrive altro. Come nel caso di "Tutti i particolari in cronaca" (Il Giallo Mondadori). Da una parte c'è un uomo, Carlo Cappai, che lavora da circa trent'anni nell'archivio del Tribunale penale: è un uomo chiuso, solitario, che sembra non avere affetti ma che in realtà cova molta rabbia. Vive in simbiosi con i faldoni dell'archivio tanto che per lui quei faldoni "parlano". Carlo Cappai è un uomo ossessionato dai casi in cui l'imputato è stato "assolto per non aver commesso il fatto", ma per lui c'è il forte dubbio di una magistratura influenzata dal potere. Dall'altro lato, proprio come seconda narrazione alternata alla precedente, ci sono le vicende di un giornalista, Walter Andretti, alle prime armi con la cronaca nera (si era sempre occupato di sport) che deve scrivere di alcuni omicidi.
In questa intervista Antonio Manzini ci parla del romanzo, ma anche del suo senso di giustizia e, inevitabilmente, di Rocco Schiavone. "Mi piacerebbe scrivere un romanzo con Schiavone in cui però non c'è il morto" - racconta Manzini che poi aggiunge: "Non so quanto andrò avanti con Rocco Schiavone".
5 Listeners
207 Listeners
0 Listeners
0 Listeners
1 Listeners
2 Listeners
181 Listeners
20 Listeners
1 Listeners
11 Listeners
69 Listeners
1 Listeners
1 Listeners
0 Listeners
0 Listeners
0 Listeners
0 Listeners
0 Listeners
0 Listeners
39 Listeners
94 Listeners
0 Listeners
0 Listeners
38 Listeners
0 Listeners
6 Listeners
14 Listeners
31 Listeners
0 Listeners
2 Listeners
42 Listeners
0 Listeners
14 Listeners
9 Listeners