Nel nuovo romanzo "Un'amicizia" (Rizzoli), Silvia Avallone, famosa per "Acciaio" che era diventato anche un film, torna a raccontare l'amicizia fra due adolescenti Elisa e Beatrice, un legame fortissimo e simbiotico che le due hanno a 14 anni e che poi improvvisamente si interrompe creando una ferita profonda in Elisa. E' lei la voce narrante nel momento in cui, a 33 anni, decide di riprendere in mano i diari del liceo e del primo anno di università per raccontare la storia di quell'amicizia. Ora Bea è diventata un'influencer di moda di grande successo, mentre Elisa non è riuscita a realizzare il suo sogno di diventare scrittrice. La storia di questa amicizia si intreccia alle vicende familiari delle due ragazze, soprattutto al rapporto problematico che entrambe hanno con la propria madre: Elisa ha una madre distratta, un po' naif, eppure capace di grandi slanci; Bea ha una madre che la costringe a estenuanti shooting fotografici perché vuole realizzare sè stessa attraverso l'affermazione estetica della figlia.
Nella seconda parte parliamo di "Stupidistan" di Stefano Amato (Marcos y Marcos), un romanzo in parte distopico, ma soprattutto satirico. Siamo nel 2050 e la Sicilia è diventata una regione in cui non esistono regole, non si pagano le tasse, le scuole sono state chiuse, proliferano malattie dimenticate perché sono stati aboliti i vaccini, i rifiuti vengono lasciati ovunque. Una regione dalla quale è difficile uscire e che viene definita Stupidistan. In questo mondo surreale e grottesco la trentenne Patty Carnemolla si ritrova per caso, finisce in manicomio (dove vengono rinchiuse le persone più intelligenti), ma lentamente cercherà di prendere in mano le redini della situazione per cambiare qualcosa.