Meglio il vecchio barometro o le app meteo? Fatto sta che le previsioni meteorologiche sono oggi la chiave di volta di tanti settori che interessano la nostra quotidianità: dall'ambiente, all'agricoltura, ai trasporti, al turismo, ai beni culturali fino e, soprattutto, all'ENERGIA. visto che già nel Piano Nazionale l'obbiettivo al 2030 era 55% nei consumi di energia elettrica coperto da fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l'eolico. Fonti di energia non programmabili e fortemente condizionate dagli andamenti meteorologici. E con la crisi attuale sarà molto di più. Il che significa occhi al cielo, oltre che al gas. E allora noi Facciamo i conti

C'era una volta il grande fiume. Il Po è a secco, una siccità di primavera che non si vedeva da 50 anni. Sulle sue rive s'intrecciano la storia e l'economia, dall'agricoltura al turismo all'energia idroelettrica, fino all'acqua da bere. E allora questa settimana con l'economia delle piccole cose siamo andati a vedere che succede: l'economia delle piccole cose in viaggio sulle rive del Po. Prima tappa il consorzio Burana, a Quingentole, dove si pesca l'acqua del fiume per le eccellenze dell'agricoltura italiana. E poi lungo gli argini per Fare i conti con il presidente dell'autorità di Bacino perchèdal Piemonte alla Lombardia, dall'Emilia Romagna fino al Veneto la domanda è sempre: cosa fare guardando al futuro? è davvero una storia e un'economia dell'acqua da ripensare? Agricoltura, turismo e impianti idroelettrici si contendono l'acqua e rischiano di trovarsi in ginocchio di fronte ad una siccità che non è più l'eccezione, ma effetto già concreto dei cambiamenti climatici. Molte speranze sono riposte nel pnrr. Tra i progetti varati in autunno per il sistema irriguo sono stanziati 880 milioni di euro. Ma basterà?

Scadenze o meno, accordi aziendali o meno ora il nodo è giunto al pettine. Ora che non è più una necessità: davvero ci piace lavorare lontani dalle città? Nei mille borghi gioiello d'Italia? O restare o tornare al sud? Se vivere a mille metri d'altitudine in un centro con venti case e un solo abitante in un angolo del Piemonte è scelta per pochi, quanti davvero hanno cambiato vita con le case ad un euro? Quello del lavoro nei borghi o al sud, però, sta diventando, d'altra parte, un vero e proprio mercato per chi si occupa di risorse umane. E allora tra pnrr, bando borghi, smart working e scelte di vita noi Facciamo i conti

Di mascherine ne abbiamo usate (e prodotte) una montagna. Se ne è calcolato che ne abbiamo indossate 129 miliardi al mese in tutto il mondo, 3 milioni al minuto. Tutte prodotte, vendute... e si spera smaltite. Da necessità sono diventate anche fashon, ma ora che siamo pronti a ritrovare sorrisi e rossetti è tempo che Facciamo i conti con chi ha riconvertito la propria produzione per produrle. Così come con l'industria che ha prodotto, e produrrà, vaccini e farmaci. L'Italia c'è nel mondo: prima esportatrice in Europa, un tassello dello scacchiere mondiale. Le prospettive? La lezione che abbiamo imparato? Anche qui è tempo che Facciamo i conti.

Ospiti: Moreno Vignolini, Tessili Confartigianato; Massimo Scaccabarozzi, Farmindustria.

Occhi allo smartphone ma camminando. Tra i tanti record degli ultimi mesi ce n'è uno che ci incolla sempre più agli schermi dei nostri smartphone: la media dell'uso di app nel mondo ha raggiunto le 4 ore e 48 minuti per una spesa globale nei 12 mesi - di 320mila dollari al minuto. Dove lo spendiamo il nostro tempo? Sui social per il 42%, sulle app di foto e video per il 25%, l'8% lo dedichiamo ai giochi. E se per una volta allora occhi allo schermo facessimo anche qualcos'altro? Muovendo una piccola economia? A fare il boom anche in Italia WeWard la cui filosofia è: guadagnare camminando. Non solo in salute. Un progetto francese ma si avvia a diventare un fenomeno del 2022. Neanche a dirlo, attenzione agli specchietti per le allodole, ma quali sono e come funzionano le app che promettono una ricompensa? Noi Facciamo i conti...

Ospiti: Gabriel Mulko, Vincenzo Cosenza

Una guerra che si combatte (e si ferma) anche a suon di bolletta. Quanto pesa la nostra economia delle piccole cose? O, forse, dovremmo dire "risparmi"? L'Italia importa dalla Russia il 10% del fabbisogno nazionale, che è di circa 55 milioni di tonnellate di petrolio. L'Europa prova a dipendere meno da Mosca con il REPowerEU. Ma a dipendere dalla Russia non sono solo gli Stati, siamo noi, visto che è l'energia che usiamo tutti i giorni. Ecco perché è una guerra che si combatte casa per casa. O, meglio, bolletta per bolletta. Per un appartamento tipo a Milano, tra riscaldamento ed energia, si spendono in media 31 euro a settimana, 28 a Palermo. Ma con la casa smart, a basso consumo e connessa, si consuma il 50% in meno. Meno consumi vogliono dire meno spesa ma anche meno dipendenza dell'Italia dall'estero. E se la casa non è smart? Bastano le buone abitudini a far risparmiare fino all'8%, per ogni famiglia italiana. Ed è sempre la somma che fa il totale quando la guerra si ferma anche con la bolletta. Allora Facciamo i conti...

Ospiti: Davide Chiaroni PoliMi, Nicolandrea Calabresi del Dip. Unità Tecnica Efficienza Energetica Enea

E' legge l'agricoltura biologica dopo 15 anni di attesa. Già oggi finisce nel carrello della spesa di quasi due italiani su tre e il bio Made in Italy nel 2021 ha sfiorato i 7 miliardi e mezzo di euro di valore. Ma già all'orizzonte si fanno strada le nuove frontiere: dalle alghe agli insetti, dalla bistecca sintetica ai cibi con e senza l'Area Studi Mediobanca stima che i nuovi alimenti valgano 500 miliardi di dollari nel mondo (4,8 miliardi in Italia) ed entro il 2027 supereranno quota 700 miliardi. Con l'Italia regina in Europa per vendite di integratori alimentari: spendiamo 60 euro pro capite per barrette e integratori. Ci conquisteranno l'acqua azzurro cielo e la bistecca in stampa 3D? Noi Facciamo i conti.

Ospiti: Gilberto Gabrielli, ceo e fondatore di Tologreen e Gabriele Barbaresco, Direttore Area Studi Mediobanca

Facebook in occidente, WeChat in Cina, in Russia a fare la parte da padrone è VK, ex Vonktakte social filo-governativo fotocopia di Facebook. Anche nella mappa dei social media, e dell'economia digitale, il mondo è diviso in tre grandi blocchi: l'oriente, i territori dell'ex Unione Sovietica e il resto del pianeta. E se non dialoghiamo neppure in questo come possiamo farlo nel mondo reale? L'Europa terra di confine punta su Galileo, il sistema satellitare europeo con cuore italiano a Fucino che genera il 10% del Pil dei 27 Paesi dell'Unione ed è utilizzato da metà della app di ogni smartphone. E allora noi Facciamo i conti.

Ospiti: Vincenzo Cosenza e Giuseppe Lenzo (Telespazio)

17 milioni di richieste alla Fifa per biglietti per Qatar2022. Si è chiusa con numeri record la prima fase della lotteria che assegnerà i posti per assistere ai primi mondiali di calcio d'autunno. Gran voglia di tornare a vedere lo sport dal vivo dopo due anni di pandemia e una politica dei prezzi al ribasso rispetto alle edizioni precedenti. Ma quando vale il biglietto per la squadra del cuore? Si può misurare? Ci ha provato il Football Price Index. E anche noi Facciamo i conti

Regalare un fiore a SanValentino... chi dice che è solo un fiore? Dietro c'è un mercato che vale oltre 2,57 miliardi di euro, generati da 27mila aziende, con un indotto complessivo di 200mila occupati. Ma dietro un fiore ci sono anche difesa dei diritti umani, salvaguardia dell'ambiente, crisi energetica e delle materie prime. Tutti i temi internazionali racchiusi in un gesto. I fiori italiani pagano il conto di serre da riscaldare, torbe sempre più care, concorrenza con paesi dove la coltivazione non rispetta criteri ambientali o sfrutta lavoro minorile e femminile. E allora meglio una rosa o una gerbera? Meglio un'orchidea o un tulipano? Dai piccoli gesti passa la grande economia e Noi Facciamo i conti...