Ci piacerebbe avere un microchip innestato nel nostro cervello capace di collegarsi a un computer e renderci più lucidi, più ricettivi e persino più felici? La strada per realizzarlo potrebbe richiedere il sacrificio di alcune scimmie macaco, vittime dell' esperimento ambizioso che sta portando avanti Neuralink, l'azienda americana di neuro tecnologie fondata da Elon Musk.
Accusata di crudeltà verso le scimmie da associazioni animaliste, l'azienda ha ammesso di aver sacrificato otto macachi, dichiarando che, senza questi test su animali, diventerebbe impossibile poi allargare la sperimentazione del loro dispositivo su esseri umani.
Il caso Neuralink ci pone dinanzi alla scelta tra il rispetto dei diritti degli esseri più affini ai nostri antichi progenitori, e la possibilità di mettere a punto dispositivi tecnologici fondamentali.
Chiediamo ai nostri ascltatori di schierarsi scegliendo tra questi tre atteggiamenti:
1) Sono assolutamente contrario a ogni forma di sperimentazione su animali. E' ora di smettere di considerare questi esseri senzienti subordinati alla specie umana.
2) Ammetto la sperimentazione su animali regolamentata e controllata solamente per farmaci e cure mediche ma non per esperimenti alla Frankenstein
3) Elon Musk è l'uomo che sta anticipando il futuro. Nulla deve fermare un progetto così importante come far colloquiare il nostro cervello con delle macchine