Quando il Corallo è vicino, chissà perché, sembra meno pericoloso. E proprio il suo aspetto familiare fa abbassare la guardia e fa abboccare più facilmente, tanto da credere a chi promette (in qualche caso “garantisce”) interessi del 10% all’anno. A mettere in fila alcune truffe, capitate tutte nel Nord Est, si coglie bene quanto il malintenzionato giochi sulle relazioni personali.
Parte proprio dalle pericolose "truffe domestiche" la seconda stagione del Serpente Corallo e - proprio a proposito di Nord Est - Stefano Elli, Marco lo Conte e Mauro Meazza fanno subito la conoscenza di un nuovo misterioso personaggio, dal chiaro accento, che di essere un truffatore non fa certo un mistero: ascoltare per credere.
Gli investitori tendono a fidarsi maggiormente quando la proposta che gli viene fatta ha un "sapore" familiare. È il cosiddetto home bias, un concetto della finanza comportamentale che approfondiamo con l'aiuto di Paolo Legrenzi, professore emerito di Psicologia presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Approfondiamo i meccanismi psicologici sottostanti alle truffe anche con Marco Novarese, docente di Economia Comportamentale dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale.
Con la nuova stagione arriva anche una nuova rubrica: Impara l'inglese con i Ciappter, nella quale una preparatissima (e anch'essa, familiare) docente, Giuly Crivels, ci aiuta a conoscere e usare correttamente i termini inglesi che popolano il mondo del risparmio e degli investimenti. La prima lezione è dedicata alla Voluntary Disclosure.