Marta ha un matrimonio in crisi, il marito è sempre più chiuso in sè stesso. Approfittando di una trasferta di lavoro in una piccola isola greca, Marta decide di partire due giorni prima proprio per stare da sola e riflettere sulla propria vita sentimentale e professionale. Questi pochi giorni nell'isola saranno l'occasione per confrontarsi con sè stessa, cosa che avviene anche attraverso la lettura di un vecchio romanzo che sembra rispecchiare alla perfezione quanto lei sta vivendo. Tutto questo è raccontato nel libro "Sull'isola" (Mondadori) scritto da Federico Baccomo che aveva esordito con "Studio illegale" diventato anche un film. Caratteristica dei romanzi di Baccomo è l'ironia, più o meno pungente, ma stavolta siamo davanti a un romanzo più intimista, in cui l'ironia arretra per dare spazio all'analisi dei sentimenti.
Nella seconda parte parliamo di "Non esisto" di Alberto Schiavone (Edizioni Clichy). La protagonista è una donna, Maria, appena uscita dal carcere. Si racconta, dunque, il difficile tentativo di ricostruzione fuori dal carcere, con la famiglia che non la vuole più, una sorella che ha cambiato numero di telefono senza avvertirla, una madre che non le rivolge neanche la parola e rimane di spalle quando lei va a trovarla, un padre che si limita a darle dei soldi ma le dice di andare via. Maria è una donna che non viene accolta, ma è soprattutto una donna che non viene vista dagli altri. Lei, semplicemente, non esiste.