Presto sorgerà il nuovo Orfanotrofio Maschile a Macerata. Il 21 aprile, Natale di Roma e festa del lavoro, saranno iniziati i lavori per la costruzione del nuovo Orfanotrofio maschile. La realizzazione di questa opera, che colma una lacuna su quanto le opere pie di questa città avevano ed hanno tuttora in fatto di istituzioni benefiche, è stata raggiunta attraverso non lievi difficoltà che la Congregazione di Carità ha dovuto sorpassare. Se si pensa infatti che essa Amministrazione ha dovuto sfrattare diversi inquilini, i quali abitavano le case da demolirsi o non pagando o pagando fitti irrisori, in questi momenti, ed ha dovuto altresì pensare al collocamento di questi in altre abitazioni, balzerà evidente il lavoro che la benemerita istituzione ha dovuto compiere. Ad opera compiuta, gli orfani della nostra provincia avranno un comodo asilo dove potranno iniziarsi ad un mestiere ed educarsi come ai nostri tempi si richiede e si vuole. Esisteva già a Macerata e nello stesso punto dove sorgerà il nuovo, un fabbricato adibito ad uso orfanotrofio maschile, ma, per un complesso di cause che oggi sarebbe inutile ricordare, questa Congregazione di Carità, nel 1913, ne deliberò la chiusura, in via assolutamente temporanea, e riconsegnò gli orfani alle rispettive famiglie alle quali corrispose un sussidio mensile. Venne quindi sperimentata per la prima volta e per necessità di cose, quella assistenza famigliare la quale però non ha dato buoni risultati, poichè gli assegni in maggior parte, anzichè beneficiare gli orfani, quasi sempre finivano nelle bettole essere consumati in bagordi da amministratori poco scrupolosi. Furono accantonate somme per la riapertura, ma il fondo non era ancora sufficiente per la costruzione di un fabbricato rispondente alle moderne esigenze. In seguito alla donazione dei signori Zenaide e David Sagrini, del Comune e della Cassa di Risparmio di Macerata, la Congregazione è stata messa in condizioni di costruire la nuova sede dell'istituto. Gli ingg. Menino e Staffolani hanno completato il progetto del nuovo orfanotrofio il quale sorgerà nell'area che risulterà dalla demolizione della Chiesa e fabbricato già destinati a sede del vecchio Orfanotrofio in Via Cairoli. L'asilo è progettato per 50 orfani ma potrà essere ampliato senza demolizioni o modificazioni. Il fabbricato avrà ad ovest una parte della fronte principale sulla via Cairoli ed a nord limiterà la nuova strada che da Via Cairoli va a sbucare nella Provinciale in prossimità dell'ingresso dell'Ospedale Civile. L'edificio, di aspetto severo, e che si intona allo stile della città, risponde a tutte le esigenze di un moderno istituto del genere. Esso avrà le seguenti dimensioni: via m. 30,70 ed importerà una spesa complessiva preventivata lato ad angolo sulla Via Cairoli m. 22,40, lato lungo la nuova di L. 525.000. I lavori dovranno essere condotti a termine, giusto il capitolato di appalto, entro 12 mesi.
(Corriere Adriatico, 28 marzo).