SPEAKER SENIOR: ELENA MORO
SPEAKER JUNIOR: CARLO ALBERTO ARTUSI
RAZIONALE
Dagli anni ’90 ad oggi la neurochirurgia stereotassica, con il suo approccio lesionale e il successivo utilizzo della stimolazione cerebrale profonda, ha rivoluzionato il trattamento di molti disturbi del movimento nelle loro forme più gravi, dalla malattia di Parkinson, al tremore, alle distonie. Ad oggi, gli avanzamenti tecnologici e la maggiore confidenza con le metodiche hanno reso la stimolazione cerebrale profonda in primis ma anche gli altri approcci di chirurgia stereotassica, una terapia diffusa in tutto il mondo con un crescente numero di pazienti trattati spesso con grande successo.
Nonostante la grande efficacia nel migliorare o addirittura abolire alcuni sintomi, l’approccio chirurgico al paziente con disturbo del movimento richiede tuttavia particolare attenzione, dettata da un lato dall’invasività del trattamento e dai correlati rischi, dall’altro dalla corretta selezione del paziente, che è la chiave del successo di questa terapia.