Con un calendario delle gare che cerca di reinventarsi in prospettiva futura, noi continuiamo a correre senza obiettivi certi e lo facciamo con i consigli del coach Fabio Vedana e della nutrizionista Francesca Deriu.

L'emergenza Coronavirus ha stravolto il calendario dell'atletica e del running nazionale e internazionale. Un mondo che ora cerca ora di reinventarsi in prospettiva futura. Con il segretario generale della Federazione di atletica Fabio Pagliara e con il condirettore del mensile Correre Daniele Menarini andiamo alla scoperta dei possibili scenari futuri.

Il 27enne di Castelli di Caleppio (Bergamo) con il 2h08'05'' segnato alla London Marathon 2019 e il 12° posto ai Mondiali di Doha, ha posato due pilastri su cui costruire un solido 2020. Poi infortuni e quarantena hanno fatto traballare i sogni. Che per ora sono solo posticipati, giusto il tempo di consolidare le fondamenta da cui ripartire.

Alla ricerca di un po’ di motivazione, in questo periodo in cui il calendario delle gare nazionali e internazionali è vuoto, ci facciamo ispirare dall'ultra runner estremo Michele Graglia. 
Con un passato da modello per il patinato mondo della moda, Michele Graglia nel 2011 lascia i riflettori e le comodità per una luce frontale e la fatica rigenerante della corsa. Passione che negli anni l'ha portato lungo i percorsi delle ultramaratone più estreme al modo; vincendo la Yukon Arctic nel 2016 e la Badwater 135 nel 2018.
Nel 2019 ha attraversato il deserto dei Gobi (Mongolia meridionale) 1.703 km in 23 giorni, 8 ore e 46 minuti. Impresa che a breve entrerà nel Guiness dei primati.
Clicca sul link per vedere il video: Michele Graglia: Mountains Within

Il primatista italiano dei 400 metri ha ripreso gli allenamenti sulla pista di Rieti.
Dopo aver lasciato il segno nel 2019, tra record italiano (44'77) e Mondiali di Doha, e aver tolto le chiodate in questo funesto inizio 2020, Davide Re ora si appresta a ripartire con nuova forza, grazie anche agli allenamenti casalinghi e alla tanta voglia di ricominciare. Un 2020 purtroppo senza Olimpiadi di Tokyo ed Europei di Parigi, ma carico motivazione.

Dopo settimane di restrizioni, tra corse sotto casa, urla dalle finestre e maratone casalinghe, da lunedì 4 maggio si potrà correre (passeggiare, andare in bici) senza limitazioni di distanza, se non quella interpersonale che dovrà essere di un metro (per l’attività motoria) e di due metri (per quella sportiva). Evitando i ben noti assembramenti. Quindi si dovrà correre evitando ore e luoghi più affollati. 
E noi corriamo verso la ripresa con i consigli del coach Fabio Vedana e della nutrizionista Francesca Deriu.
Il testo del DPCM 26 aprile 2020: 
f) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; è consentito svolgereindividualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività

Il Campione del mondo di apnea Mike Maric, grazie alla sua esperienza e alle sue collaborazioni con sportivi di alto livello come Federica Pellegrini, Gregorio Paltrinieri, e Sara Cardin ci svela i segreti del respiro come pratica per migliorarci nello sport e non solo.
Mike Maric è in libreria con "La scienza del respiro" edito da Vallardi

Campionessa del mondo della 100km nel 2018, vincitrice di cinque edizioni consecutive della 100km del Passatore e di tante maratone in giro per l'italia e non solo. Potremmo riassumere così il lungo palmares e l'inesauribile vitalità della 32enne croata, che tolta le vesti dell'ingegnere informatico, trasforma il suo tempo libero in espressione sportiva. Ora però, che di strada da percorrere ce n'è poca, soprattutto in Italia, rimane in ottimistica attesa correndo nella sua Spalato.

Lo psicologo dello sport Pietro Trabucchi ci aiuta a trovare gli strumenti per superare le nostre difficoltà sportive ma non solo. Tra stress e resilienza, tra automotivazione e potenzialità. Professore incaricato all'Università di Verona è stato psicologo della squadra olimpica di sci di fondo, delle nazionali di triathlon e di ultramaratona. Ha corso e concluso quattro volte il Tor de Geants. Autore di molti scientifici è in libreria con il suo ultimo libro, OPUS edito da Corbaccio.

II ginnasta e campione olimpico (Atene 2004) Igor Cassina ci apre le porte della sua passione per lo sport, a cui negli ultimi anni si è aggiunto anche il running. Passione che per due volte lo ha accompagnato fino all'arrivo della maratona. Tra cui quella di Atene 2019, per festeggiare i 15 anni dalla medaglia olimpica. Ora che il mondo della corsa è fermo, Igor Cassina si diletta con lezioni di ginnastica gratuite tutte da seguire tramite i suoi canali social igorcassinaofficial