Per ragioni diverse, il 16 marzo è il giorno di Tammy Terrell e di Otis Redding, due grandi voci afroamericane; occhio agli artisti che per le copertine dei loro dischi sono ricorsi a note opere d'arte del passato a volte anche modificandole.

A Los Angeles c'è un magazzino in cui sono raccolti 80mila strumenti musicali da riparare provenienti dalle scuole pubbliche, e le storie raccontate dai liutai e altri tecnici addetti alle riparazioni in un recente documentario sono irresistibili. Occhio alla Casa del Futuro e al giradischi che cambia colore.

Ci sono musicisti che hanno detto no a Steven Spielberg, altri che hanno detto no a Richard Branson e altri che hanno deciso di condividere tela e pennelli con gli scimpanzé.

Tra gli oggetti da collezione più apprezzati di sempre c'è la parrucca dei Beatles immessa sul mercato negli Usa nel 1964; occhio a quella di Debbie Harry, cantante dei Blondie, che esplode in "Grasso è bello", il film di John Waters, e alle imprevedibili parrucche pop di Andy Warhol.

Molti gruppi non si sono limitati a un album omonimo con cui debuttare ma spesso, all'interno, ci hanno anche infilato una canzone intitolata con il loro stesso nome. Tra autocelebrazioni e rivendicazioni autoriali.

David Byrne è tra gli artisti che in ambito rock hanno trasformato l'idea di ballo, costruendoci sopra una carriera e divulgando passi e movimenti attraverso tutorial irresistibili. Occhio all'incredibile Casco Tv.

Febbraio è negli Stati Uniti e in Canada il Black History Month, mese in cui anche la musica celebra la storia afroamericana. Lo scorso 15 gennaio, inoltre, è stato negli Usa il giorno dedicato a Martin Luther King. Occhio all'incredibile vicenda della copia cartacea “sparita” di “I Have a Dream”, lo storico discorso del leader nero.

Gli avatar digitali sono ormai una realtà sempre più concreta e dagli Abba ai Kiss stanno sostituendo, per il momento solo in concerto, i musicisti ancora in attività. Occhio a Elvis rianimato dall'intelligenza artificiale.

Ci sono canzoni che raccontano una storia compiuta, assomigliano a sceneggiature perfette e spesso sono state trasposte al cinema. E ce ne sono altre che hanno semplicemente prestato il titolo a un regista. Dai musicarelli anni Sessanta a Bruce Springsteen, dagli Arctic Monkeys a Taylor Swift, ecco chi ha flirtato con il grande e il piccolo schermo. 

In queste ultime settimane il picco influenzale sta polverizzando ogni record. Considerata per secoli una maledizione divina e un flagello, considerata il nemico numero uno di gite e partenze, la temperatura corporea ha caratterizzato negli anni una sequela di pezzi musicali. Dal mondo del blues ai Pink Floyd allo Zecchino d'oro.