Dall'albicocca di Imola alla fragola di Romagna, dal grano Senatore Cappelli alla ciliegia di Cesena fino al maiale mora romagnola, l'alluvione mette a rischio anche intere produzioni d'eccellenza. D'altra parte, il cibo è diventato la prima ricchezza dell'Italia per un valore di 580 miliardi di euro nel 2022. Il Made in Italy a tavola vale oggi, secondo Coldiretti, quasi un quarto del Pil e, dal campo alla tavola, vede impegnati 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio. Una lunga filiera che arriva fino a noi e al nostro carrello della spesa. E se a pesare sono eventi atmosferici, che siano alluvione o siccità, oltre che inflazione e prezzi alle stelle: siamo ancora noi con la nostra economia delle piccole cose a poter scegliere, o non più? Una domanda che è lecito farci...
Come è lecito domandarsi dove andremo. Nel piatto è arrivo se non la carne sintetica, dopo gli insetti la new meat. Il gusto e l'aspetto della carne, ma con prodotti vegetali assemblati grazie alla tecnologia 3D, pronta a sbarcare nei primi dieci ristoranti italiani. L'anima è l'imprenditore israeliano Eshchar Ben-Shitrit, CEO e co-fondatore di Redefine Meat. Con lui l'abbiamo assaggiata. "Va mangiata calda - suggerisce - o perde parte del gusto". E della suggestione. Perché un burger o un kebab hanno effettivamente aspetto molto molto simile a quello della carne. Un ragù su un piatto di spaghetti arriva ad essere non distinguibile, sul filetto c'è ancora da lavorare. Ma il segreto pare essere quello che ci piace della carne, il mix più simile, dai filamenti all'alternarsi di grasso e magro. Per poi riprodurlo. Tanto che la new meat non è pensata per i vegetariani, mira a conquistare i palati dei carnivori più convinti. In 18 mesi dal suo lancio, viene servita nel Regno Unito, in Germania, nei Paesi Bassi, in Francia, in Austria, in Svezia, in Finlandia, oltre che, naturalmente, in Israele. Il mercato più difficile - ci racconta - Parigi. In Germania un successo, trascinato dalle istanze ambientaliste e climatiche. L'Italia? "Abbiamo aspettato - ci dice - Amate troppo il buon cibo". Il prezzo? Quello di una carne di alta gamma. Il gusto? Quantomeno da provare senza pregiudizi... che poi sia il futuro, è da vedere. Intanto noi facciamo qualche riflessione Nel carrello della spesa del futuro...